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La mia Odissea lavorativa: errori e lezioni imparate
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La ricerca del lavoro può trasformarsi in un'avventura epica, piena di ostacoli, e, talvolta, rivelazioni. Ho deciso di condividere il mio percorso per illuminare gli errori che ho commesso, ma anche le strategie che si sono rivelate vincenti, offrendo così spunti di riflessione e consigli utili per chi si trova a navigare in queste acque spesso turbolenti.
Con la prospettiva di chi ha accumulato un certo bagaglio nel redigere e revisionare CV, sono pronta a raccontarti cosa ho fatto bene e dove ho sbagliato. Leggi e impara dai miei errori per fare meglio!
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Una breve cronaca della mia carriera professionale
Nel mio percorso lavorativo, ho sempre cercato posizioni che mi permettessero di sentirne il valore, di vedere risultati concreti e di fare la differenza per gli altri. È per questo che, ancora prima di laurearmi in Filologia italiana, ho iniziato a realizzare i miei obiettivi professionali e costruire il mio curriculum da insegnante in diverse scuole di lingue. Qui, gli studenti erano entusiasti e altamente motivati, il che rendeva il mio lavoro non solo gratificante ma anche efficace in termini di risultati visibili. Tuttavia, questo non era un impiego a tempo pieno.
Una carriera stabile in una multinazionale
Sentendo il bisogno di maggiore stabilità, ho deciso di testare le mie competenze professionali in un contesto più strutturato: una grande multinazionale. Il mio primo ruolo è stato quello di Assistente dei clienti aziendali. Un lavoro che chi non ha mai gestito non può comprendere appieno: impegnativo, a volte estenuante, ma incredibilmente formativo. Lavorare in questa posizione mi ha arricchito di una serie di nuove competenze digitali e ha migliorato le mie competenze comunicative.
Un vantaggio notevole delle multinazionali è la possibilità di crescita interna. Conoscendo già le dinamiche di altri reparti e le relative condizioni lavorative, ho potuto candidarmi con sicurezza a posizioni che mi sembravano più adatte alla mia personalità. E così è stato nel dipartimento editoriale: un vero colpo di fortuna.
Verificare documenti e redigere testi per il sito web si è rivelato non solo piacevole, ma anche l'ambito in cui ho ottenuto i migliori risultati. Una promozione veloce e, in un batter d'occhio, sono volati via diversi anni. Poi, all'improvviso, la crisi post-pandemica ha portato alla riduzione del mio team.
Una disoccupazione improvvisa
Trovare lavoro dopo la pandemia Covid si è rivelato tutt'altro che semplice. Le opportunità di lavoro che corrispondevano perfettamente alle mie hard skills e soft skills erano poche, e ancor più scoraggiante era la mancanza di risposta ai CV che inviavo. Questo mi ha portato a una riflessione: qualcosa nel mio CV non funzionava. Non sapevo come fare un curriculum così bene come lo so fare oggi.
Dopo mesi di ricerche infruttuose, per evitare di rimanere troppo tempo disoccupata, ho deciso di tentare un percorso completamente diverso da quello della mia istruzione e formazione, scegliendo di candidarmi come Assistente di direzione. Ora credo fermamente che nulla avvenga per caso. Quell'esperienza ha infatti arricchito notevolmente le mie competenze interpersonali e capacità e competenze organizzative.
Finalmente è arrivata un’offerta su misura per me. Quattro fasi di recruitment e sono qui, in un posto dove posso scrivere e (spero) aiutare gli altri. So che non è la fine della mia Odissea lavorativa, ma qui mi sento davvero a casa.
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La mia ricerca di lavoro
La ricerca di un'occupazione ideale può essere piena di sfide, ma offre anche numerose opportunità per imparare. La mia esperienza mi ha insegnato l'importanza di non sottovalutare la capacità di presentarmi in modo completo e convincente, sia attraverso un curriculum vitae moderno sia attraverso una lettera di presentazione da copywriter creativa che parli direttamente al recruiter.
Cosa ho fatto male
- Inizialmente, non ritenevo importante mandare una lettera motivazionale. Solo più tardi ho compreso quanto scrivere una lettera di presentazione potesse arricchire la mia candidatura, fornendo contesto e personalità al CV, elementi che attirano l'attenzione dei selezionatori.
- Un errore significativo è stato quello di non candidarmi a posizioni per cui non sentivo di soddisfare almeno l'80% dei requisiti. Un interessante studio di The Behavioural Insights Team ha evidenziato come le donne tendano a essere più caute degli uomini in questo senso, limitando di fatto le proprie opportunità. Il rapporto di marzo 2022 ha rivelato che gli uomini tendono a candidarsi per un lavoro anche quando soddisfano solo il 52,1% dei requisiti, contro il 55,7% delle donne. Questa differenza di genere, più marcata tra i candidati meno qualificati, si attenua con l’aumentare delle qualificazioni. Oggi, incoraggio tutti a sfidare questi limiti auto-imposti e a tentare comunque. Spesso, anche se non si possiedono tutte le competenze chiave richieste, la propria unicità può comunque fare la differenza.
- Il mio profilo professionale consisteva in 2 frasi poco informative. Con il tempo ho imparato che una narrazione dettagliata che rappresenta le proprie abilità e i risultati migliori può attirare l'attenzione di chi è in cerca di talenti.
- Ho perso molto tempo cercando di creare un curriculum vitae con Canva, affrontando difficoltà con la formattazione e il design del CV. Ora capisco quanto gli strumenti professionali per la stesura di documenti facilitino la vita.
- Nella sezione delle esperienze lavorative, trascuravo di inserire dati quantificabili, come numeri e percentuali, che dimostrassero i risultati raggiunti. Questi dettagli offrono una prova tangibile del valore che potresti portare a un'azienda.
Cosa ho fatto bene
- Ho creato un profilo su LinkedIn con il badge Open to work. Non è mai stato ovvio per me avere un profilo e caricare il CV su LinkedIn, poiché non mi piace condividere dettagli della mia vita su Internet; non uso Instagram, non ho TikTok e non pubblico su Facebook da anni. Tuttavia, LinkedIn è una storia completamente diversa: è uno strumento prezioso che facilita la ricerca del lavoro ideale. Ed è proprio lì che ho trovato la mia attuale posizione lavorativa!
Secondo il rapporto Social recruiting and employer branding in 2023 di Content Stadium, il 98% dei team dedicati al recruitment, all'acquisizione di talenti e al branding aziendale utilizza i social media. Sarebbe davvero un peccato non approfittare di questa opportunità di ricerca.
- Fare attenzione alle parole chiave presenti nelle offerte di lavoro è stato cruciale. Ho ottimizzato il mio CV per riflettere il linguaggio specifico degli annunci e migliorare la mia visibilità ai potenziali datori di lavoro che optano per lo screening CV.
- Ho prestato particolare attenzione al layout del curriculum, assicurandomi che ogni elemento fosse chiaramente visibile e leggibile. Ho disposto le informazioni in ordine anti-cronologico e utilizzato un elenco puntato per una maggiore chiarezza.
La mia avventura nella ricerca del lavoro mi ha insegnato che ogni errore è un gradino verso la crescita personale e professionale. Sii proattivo, curioso e mai timoroso di metterti in gioco, anche quando le sfide sembrano insormontabili. E ricorda, il percorso può essere tortuoso, ma i frutti che ne derivano sono inestimabili.
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Grazie per aver dedicato tempo alla lettura della mia storia professionale. Se hai domande, dubbi o desideri informazioni sulla ricerca di lavoro o sulla redazione del curriculum, lascia pure un commento qui sotto. Sarò felice di risponderti al più presto!
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Sull'autore
Natalia è una content writer con oltre 5 anni di esperienza nella creazione di contenuti digitali per importanti multinazionali. Laureata in Lingua e Letteratura Italiana presso l’Università Niccolò Copernico di Toruń, in Polonia, ha conseguito una laurea magistrale con Specializzazione in Linguistica presso l’Università di Varsavia. Natalia ti spiegherà in modo semplice e immediato come scrivere un CV e una lettera di presentazione per ogni lavoro. Tutti i suoi articoli sono affidabili al 100% e rispecchiano pienamente le linee editoriali di LiveCareer.
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